Preparazione del Pu Erh
Ecco come si dovrebbe preparare il Pu Erh secondo tradizione.
lunedì 5 febbraio 2007
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Chi sono
- bibliotèq
- Forse perchè ho il naso grosso ma gli odori sono sempre stati una mia passione, prima l'incontro con il vino, nel quale ho lavorato come degustatore per una guida per molti anni, poi la voglia di qualcosa che avesse meno sovrastrutture e la riscoperta del tè, riscoperta perchè ne ho sempre bevuto anche ricercando notizie e qualità ma finchè non ho aperto un negozio di tè molte cose mi erano precluse. Ho scoperto che non esiste il guru del tè ma che il valore è quello di comunicare sensazioni ed emozioni come solo le magiche foglioline sanno ispirare.
2 commenti:
Domenica scorsa ho assistito ad una dimostrazione di GongFuCha a Milano (naturalmente con del tè verde non Pu Erh). E' stato emozionante. A differenza di questo video il Maestro Yip ha eseguito un solo lavaggio del tè e non ha utilizzato i due bicchieri cilindrici. L'uso di questi bicchieri per esaltare le note olfattive è molto interessante.
Grazie per questa chicca!!
Sicuramente eri alla Teiera Eclettica, Barbara è una maestra nell'organizzare cose importanti e fatte bene, in questa occasione a collaborato con Livio Zanini che aveva come ospite il grande Maestro Yip ( presidente di una montagna di cose comprese l'associazione delle sale da tè!).
Ho assistito anche io a un suo seminario e mi ha stupito (favorevolmente) la mancanza di enfasi e la semplicità della cerimonia. Proprio lui ci raccontava che troppo spesso viene "spettacolarizzata" ad uso e consumo di noi turisti..sigh. I bicchieri cilindrici per sentire gli aromi...bè lui conosce personalmente chi li ha inventato e...la definisce una buona operazione commerciale ma di scarso valore nella preparazione del GonfuCha.
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